Igiene della coppetta mestruale

Prima di parlare di igiene della coppetta mestruale vorrei ricordare che nel foglietto illustrativo che l’accompagna vengono fornite tutte le informazioni necessarie per un uso e manutenzione adeguati.
Leggilo sempre con attenzione!

Prassi di base riguardo l’igiene della coppetta mestruale per evitare di prendere un’infezione o di danneggiarla:

  • Prima di maneggiare la coppetta mestruale lava sempre bene le mani con del normale sapone.
  • Le unghie lunghe andrebbero spazzolate accuratamente. Sotto di esse si accumula materiale organico comprendente anche batteri e miceti: se le unghie non sono ben lavate, potresti introdurli in vagina.
  • Al primo uso in assoluto della coppetta mestruale, segui le indicazioni della casa produttrice: falla bollire in un pentolino d’acqua o in microonde, nei tempi e modi indicati nel foglietto illustrativo.
  • Si consiglia di sciacquare la coppetta solo con acqua fredda tra uno svuotamento e l’altro. L’uso di acqua fredda fa si che non si fissino sulla coppetta mestruale materiale biologico, odori e pigmentazioni particolari.

Igiene della coppetta mestruale – COSA EVITARE?

#1: SAPONI AGGRESSIVI

Meglio evitare il lavaggio con saponi, anche intimi, che abbiano: pH non neutro, profumazioni, oli naturali o di sintesi, agenti schiumogeni, agenti antibatterici. Sui saponi viene riportata la dicitura “per uso esterno” proprio perché non possono essere utilizzati per pulizia interna della vagina (o delle mucose in generale) e se non ben sciacquati possono provocare irritazioni. Se senti la necessità di utilizzare il sapone per pulire la coppetta mestruale, accertati che sia compatibile con essa, e risciacqua abbondantemente.

Saponi o altre sostanze particolari come gli oli, oltre che irritare possono rovinare i particolari filmanti che proteggono il silicone e possono fissare odori o colori giallognoli.
Si possono utilizzare saponi indicati per la detersione di sex toys e palline per il pavimento pelvico (oggetti ad uso personale che non sono tra l’altro soggetti a bollitura).

#2: OLII ESSENZIALI

Evita l’uso di oli essenziali: rovinano il silicone tanto quanto rovinano il lattice dei preservativi. Non usarli neanche diluiti, perchè le micelle restano in sospensione anche se pensate di averli disciolti bene. Essendo difficili da risciacquare, possono anche dare problemi di irritazione nelle donne più sensibili.

#3: CANDEGGINA

Non usare candeggina! Il suo uso è del tutto superfluo in questo caso ed è comunque sconsigliato per oggetti che vanno a contatto con le mucose. La candeggina è una sostanza irritante, contrassegnata per questo motivo dal simbolo “X” sulla confezione. Risulta irritante anche quando la si usa diluita in acqua ed è altamente sconsigliato il contatto con pelle e mucose.
Inoltre, ha una matrice oleosa e la percentuale di cloro è sensibilmente superiore a quella presente in prodotti come Amuchina o Milton. Per questo NON può essere considerata un loro sostituto a basso costo!

Igiene della coppetta mestruale – COSA USARE POCO?

#1: PRODOTTI PER LA DETERSIONE DI EMERGENZA (Salviettine&Co.)

Sono presenti sul mercato prodotti per la detersione d’emergenza della coppetta (es. salviettine umide o spray a base d’alcool). Consigliamo l’uso di questi prodotti solo quando si rivelino strettamente necessari. Anche se fatte apposta per la pulizia della coppetta mestruale, potrebbero risultare irritanti per le donne più sensibili. Evita l’uso di tutti i prodotti non specificatamente indicati per la pulizia della coppetta.

Non importa se li usi abitualmente e vi sembra che vadano bene, considera che nel lungo periodo il loro uso può essere responsabile del deterioramento precoce della coppetta.

#2: PRODOTTI PER DETERSIONE di ACCESSORI da NEONATI

Se proprio devi eseguire una detersione così profonda della coppetta mestruale, e non puoi bollirla, usa i prodotti specifici consigliati dai produttori o i prodotti per la detersione delle tettarelle- biberon-ciucci dei neonati.
L’uso di prodotti specifici per la disinfezione a freddo (vedi Milton, Amuchina, altri prodotti per tettarelle dei neonati) vanno usati solo in casi eccezionali quando non è possibile bollire.
ATTENZIONE! Attieniti strettamente alle indicazioni di modi e tempi indicata sulle confezioni degli stessi!
Leggi bene le indicazioni sulla confezione: superare i tempi consigliati provoca il deterioramento del silicone della coppetta mestruale, che si ammorbidisce e diventa appiccicoso, rendendola inutilizzabile. In generale i prodotti contenenti cloro vanno a sbiadire il colore della coppetta mestruale (se colorata).
La fase di risciacquo dopo l’uso di questi prodotti deve essere abbondante e scrupolosa.

#3: BOLLITURA

NON è assolutamente necessario bollire la coppetta mestruale tra un inserimento e l’altro. L’acqua del rubinetto è sicura per lavarla. Solo alcune particolari occasioni (ad es. alcuni bagni pubblici, paesi stranieri..) possono richiedere l’uso di acqua naturale in bottiglia.

Secondo le indicazioni dei produttori la coppetta mestruale va bollita a fuoco medio per 5 minuti in un pentolino (attente a non dimenticarla sul fuoco, perchè se l’acqua evapora la coppetta si brucia). Oppure in microonde per 6/7 minuti a 750 W.
Deve essere immersa totalmente nell’acqua. In microonde non coprire il contenitore, vanno bene contenitori per microonde in plastica o in vetro.
Esistono buste specifiche per la sterilizzazione in microonde vendute per gli accessori da neonati, utili anche per la coppetta mestruale.

Puoi decidere se utilizzare un pentolino/contenitore che utilizzerai solo per bollire la coppetta, oppure usare un utensile qualsiasi.
C’è chi decide di limitarsi al lavaggio della coppetta senza bollitura, oppure bollire a inizio del ciclo e non alla fine. Valuta quale metodo ti è più congeniale evitando di eccedere con le bolliture, che possono rovinare il silicone. Per saperne di più sulla bollitura/sterilizzazione, leggi più in basso alla sezione “Igiene della coppetta mestruale – APPROFONDIMENTO BOLLITURA”.

Igiene della coppetta mestruale – COSA USARE REGOLARMENTE?

#1: ACQUA FREDDA

Si consiglia di sciacquare la coppetta mestruale solo con acqua fredda tra uno svuotamento e l’altro. L’uso di acqua fredda fa si che non si fissino sulla coppetta mestruale materiale biologico, odori e pigmentazioni particolari.

#2: SAPONI

Se vuoi usare sapone ricorda che deve essere rigorosamente: pH neutro, senza olii naturali o di sintesi, senza profumi, senza agenti antibatterici. Ricordiamo che l’utilizzo di un sapone che esuli da queste caratteristiche espone al rischio di irritazioni o al deterioramento prematuro della coppetta, con comparsa di odori o colorazioni atipiche. Sciacqua bene la coppetta dopo averla insaponata per evitare che tracce di sapone vadano a contatto con le mucose vaginali.

#3: SUCCO DI LIMONE, ACETO, BICARBONATO

Come coadiuvanti alla pulizia utilizza prodotti naturali diluiti in acqua come succo di limone, aceto o bicarbonato. Sono tutti prodotti prevalentemente batteriostatici che hanno proprietà antiodore e sbiancanti.
Possono essere utilizzati a freddo oppure aggiunti nell’acqua dopo la bollitura della coppetta. Successivamente, risciacqua la coppetta mestruale con acqua del rubinetto.

Igiene della coppetta mestruale – COME CONSERVARLA?

Prima di riporre la coppetta mestruale lavala accuratamente in acqua fredda, magari spazzolandola delicatamente con uno spazzolino da denti, uno spazzolino da unghie, eliminando qualsiasi residuo organico eventualmente presente. Presta attenzione ai fori del sottovuoto e assicurati che siano sempre pervi. Se necessario, passa il filo interdentale tra i fori per pulirli.
Il sacchetto dove riporre la coppetta mestruale è traspirante e fatto apposta per non essere luogo di proliferazione batterica. Per trasportare la coppetta mestruale procurati un sacchetto di ricambio se quello che hai dovesse sporcarsi. Il sacchetto generalmente è di cotone e può essere lavato in lavatrice. Riponi la coppetta nel suo sacchetto in un luogo pulito e asciutto.

Igiene della coppetta mestruale – LE CASE PRODUTTRICI?

Le case produttrici di coppette mestruali dichiarano che queste sono prodotte in silicone medicale, però non indicano gli altri elementi presenti nella pasta usata per produrle. Proprio per questo è importantissimo attenersi alle indicazioni del produttore per l’igiene della coppetta mestruale. Alcune case produttrici sconsigliano esplicitamente l’uso di acqua ossigenata, aceto o limone.

Igiene della coppetta mestruale – COSA CONSIGLIAMO NOI?

Se la vostra flora vaginale è sana, i prodotti chimici per la disinfezione delle coppette sono del tutto superflui: usateli solo in casi particolari, ad esempio se avete utilizzato la coppetta mestruale mentre avevate infezioni vaginali particolari, oppure se la coppetta è caduta per terra in un bagno pubblico.
Ricorda che sono comunque prodotti abbastanza aggressivi e inquinanti. Personalmente vi consigliamo di valutare sempre prima i metodi naturali.

COME ATTREZZARSI:

Se credi di non avere tutto l’occorrente per una buona igiene della coppetta mestruale, o se stai per partire e vuoi essere sicura di avere tutto con te, dai un’occhiata alla sezione “Cura della coppetta” su Menstrualcup.co e trova tutto il necessario per una corretta igiene della coppetta mestruale!

Igiene della coppetta mestruale – APPROFONDIMENTO BOLLITURA

La bollitura è un metodo che garantisce un’ottima disinfezione della coppetta mestruale con adeguata riduzione della carica di batteri, funghi (lieviti) o virus che possono essere presenti su di essa.
L’uso del calore, in questo caso calore umido, è noto fin dall’antichità ed è stato applicato ad esempio per attuare l’efficace metodo della pastorizzazione degli alimenti.
La maggior parte dei batteri e virus patogeni per l’uomo sono già inattivati a temperature di 65°C .
Per questo motivo la bollitura è un metodo sicuro, poiché alla temperatura di 100°C vengono denaturate le proteine delle membrane cellulari e le cellule vengono distrutte.
Le uniche spore termoresistenti sono le endospore o spore batteriche che sono prodotte solo da alcuni generi di batteri. Inoltre alcuni miceti producono spore più resistenti, perchè dotate di una parete che le protegge, ma entrambi questi casi non sono di interesse per la coppetta mestruale.
Il tempo di bollitura della coppetta mestruale è stato fissato a 3-5 minuti (6-7 in microonde) poiché alla temperatura di 100°C e con questa tempistica si riesce a ottenere un’adeguato abbattimento della carica batterica presente sulla coppetta mestruale.
Ricorda che un batterio deve avere una carica infettante sufficiente per provocare una malattia: in parole semplici, non bastano pochi batteri per fare subentrare un’infezione, quindi una disinfezione (da non confondere con la sterilizzazione) è sufficiente per garantire l’igiene della coppetta mestruale.
Bollitura e disinfezione a freddo, con uso di prodotti chimici, ottengono un risultato equivalente.
Però è necessaria una precisazione: le sostanze chimiche utilizzate per questo scopo contengono cloro e sono ovviamente più aggressive dell’acqua, potenzialmente irritanti per le mucose, richiedono un risciacquo accurato e prolungato (quindi doppiamente anti-ecologiche).

La sterilizzazione è necessaria solo in ambienti come ospedali e laboratori di microbiologia o in alcune fasi di lavorazione di alcuni alimenti. La sterilizzazione con metodi casalinghi si può ottenere solo con bollitura prolungata (circa 30 minuti) e nei laboratori e ospedali viene fatta a caldo in autoclave, poichè con questo strumento è possibile andare a temperature superiori a 100° e quindi è possibile ridurre sensibilmente il tempo di lavoro. Il principio di funzionamento di bollitura in pentola e di un’autoclave è lo stesso: usare la temperatura per denaturare le proteine della cellula batterica/virale/micotica per ucciderla. Oltre a questo in laboratori e ospedali è previsto l’uso di prodotti detergenti specifici (generalmente non disponibili per l’uso non professionale) per trattare superfici di lavoro, pavimenti, alcune particolari strumentazioni o macchinari, o la cute prima di interventi chirurgici.
La coppetta mestruale viene utilizzata mese dopo mese solo da voi e non è una superficie dove avviene agevolmente la proliferazione batterica o fungina, quindi non è fonte primaria di infezione se viene utilizzata correttamente.

Igiene della coppetta mestruale – AUTRICI E FONTI:

Erica Mian – 28 anni

Sono Laureanda in Medicina Veterinaria presso l’Università degli studi di Padova con tesi su “Zoonosi batteriche veicolate da volatili da cortile di allevamenti rurali. Ricerca di enterobatteriaceae con particolare attenzione per: E.Coli, Salmonella spp., Campylobacter spp., Yersinia spp.”
Questo ambito di studio mi appassiona molto e vorrei continuare ad occuparmi di microbiologia e batteriologia anche dopo la laurea.
Uso la coppetta mestruale dall’agosto 2015 e ho voluto creare questo articolo che ho messo a disposizione di chiunque avesse bisogno di chiarire i propri dubbi.
Sono stata aiutata nell’organizzazione del materiale da Kay Buzzi – Studentessa presso la Scuola Superiore per le Professioni Socio-sanitarie (SSPSS) di Canobbio, Svizzera.
Su Facebook siamo entrambe Admin del gruppo Donne con la coppetta.
Le informazioni che troverete in questo articolo sono tratte solo da fonti scientifiche riconosciute (vedi sotto).
Chiunque volesse leggere i miei articoli e recensioni che trattano di coppetta mestruale può trovarmi sul magazine online www.parlaredaltro.it.

Fonti:

G.POLI , A.COCILOVO, P.DALL’ ARA, P.MARTINO, W.PONTI “Microbiologia e immunologia veterinaria”, II edizione, Utet Scienze Mediche, Milano, 2005.
D.R. HOSPENTHAL, M.G. RINALDI “Diagnosis and treatment of fungal infections” II edizione, Springer, Switzerland, 2015. J.WHEAT, G.R.MANDELL, R.D.DIAMOND “Atlas of infectious disease – Fungal infections” II edizione, Current Medicine group, Philadephia, 2000.
J.R CARTER, D.J.WHITE “Essential veterinary bacteriology and micology”, VI edizione, Iowa State Press, Iowa, 2004. I.AHMAD, M.OWAIS, M.SHAHID, F.AQIL “Combating fungal infections: problems and remedy”, Springer, 2010.
F.L. MAYER, D.WILSON, B.HUBE “Candida albicans pathogenicity mechanisms” Virulence, 4:2, 119-128, DOI: 10.4161/viru.22913, 2013 (Articolo)
J.BROWN, M.D.SOBSEY “Boiling as household water treatment in Cambodia: a longitudinal study of boiling practice and microbiological effectiveness” Am. J. Trop. Med. Hyg., 87(3), 2012, pp. 394–398 doi:10.4269/ajtmh.2012.11-0715, 2012. (Articolo)

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